domenica 2 maggio 2010

Sposa



















Avevamo meno della metà degli anni che abbiamo, ma il tempo confonde. Ci muovevamo come gatte dagli occhi lunghi e il manto a vapore. Restavamo fino a tardi a parlare. Il cielo assisteva e si lasciava commentare docile alle suggestioni. Eri un personaggio di tutti i tempi. Eri una dama dell'ottocento francese, o un'eroina della rivoluzione, eri Cat Woman ma ti ho trovato fra le scritture di Milan Kundera ed ogni volta che penso a Sabina e Tomàs ho l'onirica sensazione che ci sia stata anche tu fra le vie di Praga in quel tempo.
Le maniche del tuo abito arrivano quasi fino al pavimento. Una falena gigante agita le ali nella sala da ballo. Le danzatrici fanno vibrare i culi tra i veli. Ti girano attorno battendo le mani. In gran segreto hanno già filato la ragnatela che scompiglierai la prima notte di nozze. Gli uomini sono mulini a vento che saltano intanto come canguri a tempo. Tu eri la moretta con gli occhi verdi. Prendevi aliscafi segreti e planavi concreta. Leggevi molti libri tra cui Stephen King ed eri un portento a parlare francese. Me lo ricordo bene.
Ti porgo l'anello e ti unisci all'uomo fantastico. Sei lacrimante e forte. Hai gli occhi lucenti che ti ho sempre trovato.

6 commenti:

  1. che meraviglia mia cugina in questa immagine scattata all'Argentiera.........e che bella nella descrizione che hai buttato giù...poetica e romantica....scrivi con frasi brevi e illuminanti ..come gli scatti che hai fatto al matrimonio.....brava testimone^_^,hai immortalato una giornata da sogno.....spero di vedere presto le altre foto dell'evento...
    ciao da Alessia....la cugina di Maura^__*

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  2. Ti ho visto. E non ti ho conosciuto. Eri lì. E non ti ho sfiorato. Qualcosa in me ha vibrato ma non ho voluto sentire. La mia maledetta timidezza, come sempre, ha vinto.
    Adesso ti intravedo attraverso parole e immagini che lasci lì, per noi, per rendere più consapevoli noi e più bello quello che ci perdiamo del mondo. Con le tue foto in posa, con quelle rubate, hai regalato alla nostra sposa ricordi unici, lo so.
    Non è vero che non ti ho sfiorato. Ti ho messo la mano sul braccio, eravamo sedute vicine a tavola al matrimonio di un’amica comune. Che scherzo. Volevo dirti che qualcuno più capace di vivere di me stava cercando di attirare la tua attenzione. Io non ci sono riuscita, non lo faccio mai, non sono io.
    E’ bello quello che scrivi, sono belle le tue fotografie. Sembra bella la tua vita, piena di cose da condividere. Chissà come è davvero, parli di precarietà da qualche parte nel tuo blog. Chissà com’è viaggiare come fai tu, scoprire, toccare, vivere, amare e poi tornare e scrivere. Scrivere è un participio passato. Può darsi che tu abbia ragione. Io ho appena scritto, guarda un po’. E mentre scrivevo, stavo scrivendo. In quel momento lì era proprio così, un momento dilatato, una grande bolla soffiata che cresceva con me e le mie parole dentro. Il momento è passato, in effetti. Ho finito di scrivere. Ma ho scritto che stavo scrivendo. Sto incespicando.
    Adesso scrivo a te, perché non posso non farlo, ora. Perché è più facile che di persona. Perché mi va. Magari continuerò a curiosare tra le tue parole e le tue fotografie, anche per dare un senso a tutte queste vibrazioni.
    So che stai per partire ancora, buon viaggio.
    marta

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  3. In poche parole hai scattato un'intima immagine della nostra amica comune. Sai, anch'io ti ho appena sfiorata, ma mi hai lasciato una cicatrice.
    Sei uan bella persona, e lo devi essere se piaci così tanto alla nostra sposa. Non vedo l'ora di poter mirare le tue foto.
    Buon Viaggio.

    Silvia

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  4. Ottimo lavoro Roby ;-)))))))))
    Valerio

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  5. Ciao bellina!!! Che bella sta foto bravona assai!!! Come ti va? Io e Re' abbiamo prenotato un cane con orecchie "au-au" (ma mi sa che te l'aveva telefonato in diretta!). Torna presto a trovarci a Bologna!! Tanti basci, Giulia

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  6. ale, tua cugina è splendida sempre, da sposa è 'na regina. marta torna qui, mi piace leggere le cose che scrivi. cicatrici silviè? scusaaa!! vale, quest'anno photopoint? Io non vedo l'ora però di avere un cane au au solleva orecchie da condividere con le giornaliste bolognesi e il sannarenzo. comitiva da paura...

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