sabato 15 gennaio 2011

Le coste di casa mia

Non so se sia una questione di privilegio, di fortuna, di determinata ricerca del sogno, fattostà che nei giorni scorsi, per un tempo che mi è parso infinito, ho avuto modo di vivere in mezzo all'oceano più vasto. Qualcosa che non avevo mai visto e che nemmeno l'immaginazione aveva mai potuto anticiparmi.
Credevo e speravo che non sarebbe finito più. Tanto blu. Il plancton s'illuminava la notte. L'urlo stridulo di qualcosa mi avvisava, ad un certo punto, di una presenza insolita, mentre ero sola sul pozzetto del Two Moons, nella mia guardia. Poi la testa di una balena spuntava gigante a non più di cinque metri da me.
Era strano incontrare qualcosa nell'acqua. Qualunque cosa galleggiasse, o si trovasse nei dintorni, tanto era rara -  un foglio di plastica, un pezzo di legno, il volo di un uccello - lo guardavi a lungo scorrere oltre lo scafo, finchè la vista non si perdeva. Intanto potevo chiedermi: cosa è? da dove viene? a chi è appartenuto questo pezzo di niente galleggiante prima di arrivare qui? Da quale lido è partito?
Stavo dentro un pezzo del nostro piccolo mondo, inabitato e limpido. Un luogo dove nessuno può avere casa, non essendo balena. E che pure fa parte di questo pianeta.
Ho il rimpianto di sapere che non c'è sapienza di questo bene infinito. Perchè il senso dell'infinito è solo l'illusione che nasce dal nostro essere minuscoli.
Adesso, sotto un caldo torrido, torno al mondo occupato e scopro.
Casa mia, devastata dall'insulto delle petroliere.
Voglio gridare. Voglio che pianga il vento.
E' come se tutto l'oceano fosse collassato dentro una fossa nera. Come muoiono lentamente le coste davanti alla mia veranda, invase di olio combustibile, o quelle della Florida, così morirà l'oceano infinito. E improvvisamente vedremo che non c'era niente di infinito, eccetto per la nostra terribile stupidità.

4 commenti:

  1. Se gridi l'oceano tace, la Flordia ti ascolta, e all'infinito ti vedi nella cosa bella che stai vivendo. Ma già lo fai. E' bello leggerti.

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  2. la natura si ribellerà alla stupidita dell'uomo e se lo scrollerà di dosso....
    http://thedreamship.blogspot.com/2011/01/ma-che-presuntuosi-che-siamo.html

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  3. Geande piccola Roby, per un attimo
    ci illumini d'immenso....

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  4. Torno ora da un mare molto più piccolo, mi accollo un pò di nero che cerco, sporgendomi dalla finestra, tranquilla non c'è niente di tanto grave, almeno all'apparenza. Terminato trasferimento in un pezzo di mondo un pò più piccolo e freddo del tuo, ma una parente di quella balena, forse,l'ho sognata, la notte fuori Calagonone.

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