giovedì 30 dicembre 2010

Oceano

h: 10.30 (locale); 12.30 (utc); 13.30 (italiana); Posizione: 20°34’N 34°11’W ; Distanza (in linea d’aria) dalla costa africana: 950 miglia; Distanza dalla costa americana: 1600 miglia; Rotta: 240° (accostato adesso dai 270° degli ultimi giorni; Vento: appena girato da SSE; Intensità: forza 3; Velocità: 6.5 kts; Propulsione: fiocco e randa (motore appena spento); In viaggio da: 9 giorni; Avvertenza: sposteremo il biglietto di rientro dopo l’11 gennaio in data ancora da definire.




La bisca clandestina si riunisce ogni sera sottocoperta all’ora del tramonto. Ognuno al proprio posto si va a caccia di ori, scope, settebelli. Al momento il capitano è in testa; a distanza di un punto il marinaio e la marinaia gli stanno col fiato sul collo. Sarà un lungo torneo.

Salutata Las Palmas, per tre giorni e tre notti bolinavamo verso sud ovest, lasciandoci quasi 500 miglia alle spalle. Rapidi finché il vento non ha ruotato allentando la presa.

Eccoli gli alisei. Arrivano, soffici. Spingono. Qualche volta basta la vela di prua perché la scia dietro di noi sia turbolenta e briosa.

La notte il mare s’è riempito di luna. Dietro il Two Moons una via luminosa, poi in fondo una piazza immensa di luce gialla dove nei sogni andare a correre coi pattini e le biciclette.

Il giorno l’onda è il tempo che passa. Ma il tempo non c’è e lo spazio è troppo vasto per pensarlo. Quando mi tuffo sola nell’oceano sono qualcosa galleggiante nell’infinito. Duemila metri di acqua sotto, centomila metri di cielo sopra, senza punti cospicui l’orizzonte è ovunque. Fortuna che la barca è vicina.

Ancora alisei. Ora ruotano. Vengono da est. Troppo da est. Si placano. L’aria leggera in poppa non è sufficiente. Dobbiamo dare motore. Sono passate ore e niente cambia.

Le nuvole. Guardale laggiù in fondo. Sono a forma di fungo. Verrà dell’aria fresca a spingere Two Moons. E l’aria viene. Ma poi ci supera, se ne va.

Le guardie notturne portano cose nuove. La luna sale che ormai è quasi mattino. L’orsa minore sta appesa al fianco destro come il poster sul muro di una cameretta.

Guardie, riposi, onde; sveglie, colazioni, libri, onde; canzoni, chiacchiere, discorsi, onde; pranzi, cene, bische, onde; natale, capodanno, onde. Il corpo non sta fermo mai. Non un attimo in cui possa sembrarti immobile davvero. Siamo solidali con l’onda e scrutando il barometro di tanto in tanto, aspettiamo il ritorno del vento.

Non arriveremo prima di dieci giorni. Siamo già certi che sposteremo il biglietto di rientro.

Avremo ancora molto cielo da osservare. Raccoglieremo al mattino pesci volanti caduti di notte in coperta rigettandoli rigidi al mare. Un piccolo uccello s’è accucciato in cabina e col sole ha ripreso il suo volo. Dondoleremo senza sosta, appoggiandoci a momenti sopra gli oblò a guardare pensieri senza fondo. Saremo lucidi e stanchi, saremo allegri e annoiati. Avremo da dire e staremo in silenzio. Schioccheremo un razzo scaduto dalla nostra poppa alla mezzanotte locale del nuovo anno e stapperemo spumanti. Ci riuniremo spesso in bische clandestine salutando al tramonto il pubblico a casa.

Però siamo soli e senza tempo e il nostro andare è semplicemente la vita che abbiamo.



Buon 2011 dall’equipaggio del Two Moons!

11 commenti:

  1. La sorpresa di rivedere i tuoi dialoghi di vento, di nodi,di bonacce e di esistere ancora in qualche punto del mondo,mi ha risollevato dal
    reincretinimento da silenzio di notizie.
    Qui il fantasma del tempo aleggia diverso
    sopratutto se lo ascolti a ritroso.
    Spero che un gradevole starnuto di EOLO vi
    sospinga al più presto verso il lido agognato
    Stà partendo uno speciale augurio di BUON ANNO
    a te particolarmente e a tutto l'equipaggio
    Un abbraccio forte da G.x Ever

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  2. '' Martire stanco dei poli e delle zone, il mare mi offriva a volte i fiori d'ombra, in gialle ventose, nel dolce rollio dei suoi singhiozzi. Ed io sostavo, come donna in ginocchio. ''

    da Bateau Ivre
    DI Arthur Rimbaud

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  3. ciao Pietra, che bello leggerti. E' come essere un po con te. Buon anno e buona vita a te!

    pier

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  4. Indosso il tuo bracciale rosso per capodanno così sarai un pò più vicina al fuoco di casa e agli amici di sempre.. a cent'anni e a mille miglia!

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  5. Sogni di mezzo inverno in un corollario di nuvole e onde, e più vai più l’estate si avvicina. Ad ogni guardia nuove identità ti si stringono addosso e tu vedi … e tu vedi… e tu vedi. Pensieri sempre più rigogliosi si stabilizzano dopo aver desiderato Panama e poi Galapagos e poi… e poi… . Scocca una scintilla dal camino, giusto a rompere il brontolio della fiamma e quante storie , tutte a compendio del tuo essere “a caccia” non sappiamo di cosa ma sicuramente non vorrai rinunciarci mai. Tratto dal grande libro di….. Gupi

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  6. La magia dei tuoi pensieri,così abitabili e al tempo stesso unici,suonano come un'orchestra di nostalgie e profumi già vissuti, schegge impazienti di ritornare a respirarli, magari in un altro luogo,forse sulle geometrie imperfette
    del tuo oceano,mentre dormi sotto un cielo spazioso solcato da astrologie vaganti,orse
    grandi e piccole,inverni e primavere dolci e serene.
    L'eco dei tuoi pensieri,come una vela bianca,
    è arrivato sin quà e un passante l'ha riconosciuto.

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  7. Maruzze',
    saperti amica nel passato
    e in questo futuro appena ricominciato
    sul calendario
    mi fa stare bene.
    Ti aspetto.

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  8. Mia adorabile zinzura ecco dov'eri finita!
    Un abbraccio e...Buon Anno col vento sempre nelle vele.

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  9. E' sempre un piacere leggerti!!

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