domenica 26 ottobre 2008

Blog in soffitta

A dieci anni avevo un'amica di carta che si chiamava Kitty. Prima di me l'amica di Kitty si chiamava Anna Frank che aveva tre anni in più di me ed era anche un'amica mia perchè l'avevo letta e riletta nel corso della quinta elementare e durante l'estate successiva. Allora con mamma e babbo ci si trasferiva nella casa al mare e la mia cameretta senza porta aveva il tetto basso e la finestra attaccata al pavimento.
Come Anna Frank anche io vivevo in una soffitta, ma la mia si affacciava sul porticciolo e non c'erano guerre nè persecuzioni. Come lei anche io confidavo a un amica di carta, alla stessa amica, i miei piccoli segreti.
Uno dei segreti di Anna, il più importante di tutti, era la sua stessa esistenza nonostante il volere dei tedeschi.Per il resto aveva tanti altri piccoli segreti, molto simili ai miei. Così Anna diventò un'amica cara e nel giro veloce di un'estate, quella del 1986, anche Kitty entrò a far parte delle mie amiche del cuore.

2 commenti:

  1. ... e che per fortuna sei ancora...
    che bello avere delle onde in cui trasferire la propia soffitta... è un privilegio che ha solo chi si fa cullare dai sogni

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  2. ...quello che racconti e' molto bello..una traccia indelebile che fa riflettere..una contaminazione straordinaria tra sogno e realta'.....gips

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