sabato 7 marzo 2009

La differenza

C'è una bella differenza fra tutto ciò che ti interesserebbe scrivere e quello che realmente riesci a scrivere. E lo scrive una che in questo momento ha seria difficoltà a scrivere. E tutto ciò che scrivo si compone perché proprio vorrei, ma ci sono mille cancella e rifai, bè non mille ma almeno venti in 100 battute che digito
Per esempio un attimo fa nella veranda che Antonio avrebbe tranquillamente trasformato in un cesso
io non cedo
non posso far diventare la mia veranda un cesso
a meno che io non tenga particolarmente ad avere un cesso con la luna che guarda mentre cessi
no, io una veranda la voglio per notare le differenze
e ho scoperto poco fa che c'è una bella differenza fra l'essere guardati dalla luna e non esserlo
e la differenza è che se la luna ti guarda tu puoi immaginare di essere visto dalla luna
cioè, puoi pensarti visto da lassù come una volta facemmo
io dalla luna di murtas artas e quell'altro dalla luna della valle
ed entrambi ci trovammo sulla luna senza saperlo
e un'altra differenza è capire cosa stiamo facendo del nostro tempo e non capirlo
io scrivo a quello per dirgli che non sto combinando nulla
ma vorrei sapere secondo lui cosa sto facendo
e un'altra differenza ancora è quella che passa fra la vita del corpo e quella della mente
Il mio corpo rutta l'alimentazione
e rutta i liquidi
e rutta tutto ciò che ingerisco per portare la testa al punto in cui è
poi la mente fa altro
è come un cane al guinzaglio che crede di essere libero
come Ivalù che schizza via dal cancelletto azzurro
ma poi una fettuccia rossa lo tiene legato al dovere
schizza ma un cavo lo riporta indietro
lo strozza altrimenti
Ecco il mio animo che vagherebbe altrimenti
e che invece deve restare legato
altrimenti fugge
e si perde
il mio corpo rutta l'aglio
e la cipolla
rutta il nutrimento
che poi in questi casi è routine
è tutto un controsenso
regalo molte crochette all'esofago per far cantare la laringe
mi appesantisco per volare
per confessare le mie scoperte
e poi, si volo
ma ho mani troppo pesanti e goffe per farmi il segno della croce

(la notte prima)

6 commenti:

  1. Ciao mia piccola adorabile zinzura
    era parecchio che non passavo di quì, come sempre è bello leggere i tuoi scritti.
    a chentannos

    RispondiElimina
  2. Ma sei andata a cena da zia Peppina? perchè sig. giovanni ci va giù pesante col peperoncino e l'aglio nelle fave e il vino spunto ti manda sulla luna in pace con tutti

    RispondiElimina
  3. Fortuna ke hai difficoltà a scrivere..pensa quando sarai sciolta...e le tue mani saranno leggere come già lo sono oggi...Di goffo c'è solo il nostro giudizio sempre terribile e inclemente con noi stessi...Continua a scrivere e se non fai la croce..rutta tranquilla ma non ti fermare...
    L.

    RispondiElimina
  4. oddio...rivedo fasi di vita, persone perse e recuperate...vita e sogno...disperazione e speranza..consigli di chi ha vissuto e richieste d'aiuto di chi vuol vivere...spavento...in entrambi i lati dello specchio virtuale

    RispondiElimina
  5. Mia piccola adorabile zinzura
    sarà che sono Padrone e Signore della Luna...a me stà luna al guinzaglio, il cane che guarda, il cancello rosso e la fettuccia azzurra che trattengono il tuo animo legato al dovere,
    *a me me piace*, dici d'aver difficoltà nello scrivere ma stai descrivendo piuttosto bene i tuoi stati d'animo.

    RispondiElimina
  6. Più rutty per tutty! resta il fatto che il controsenso sprinta bene, ha un carattere dignitosissimo e spassoso. più controsensy per tutty allora, cominciamo ad incasinare le cose. stay diventando essenziale e ciò mi esalta.forza rob.

    RispondiElimina