lunedì 6 dicembre 2010

Passaggio d'Ercole

Sfilano le coste del Marocco all’ora di pranzo. Eccoci, coperti d’onde, mentre la prua del Two Moons affonda dentro il vento dell’est e si fa spingere fuori dalle colonne d’Ercole. Oltre le antiche Calpe e Abila, odierne Gibilterra e Jebel Musa. Si, questo è già atlantico, dice Vik. Ecco perché la Linea de la conception si chiama così. Da qui nasce un mare diverso.  Il nostro esotismo è qui. Le coste dell’Africa sulla sinistra. Sono proprio loro, sono così, montagne alte. Chi poteva immaginarsele tali. Il nostro esotismo cresce. Di orizzonti appena intravisti, sconosciuti. Il nostro orizzonte si carica di passione per qualcosa che non sappiamo cosa possa essere, ma è altro. E’ altrove. Dall’altro lato l’Europa. Siamo in mezzo allo stretto.  Ci facciamo sedurre dall’immaginazione, da un miraggio che nasconde, nella mia ignoranza, vite tanto diverse da restare segrete. Io vedo i monti segreti dell’Africa e il mio mare è diventato un oceano. Quale sogno poteva essere più irreale di questo viaggio?
E  adesso questo mare viaggia veloce e gonfio, col levante che ci soffia sopra a 50 nodi. I miei primi. Prendiamo tre straorze. La prua della barca se ne vola rapidissima verso il vento. Dobbiamo ridurre le vele. Stiamo volando.  Le pinne dei delfini  corrono sotto la nostra chiglia più veloci del log. Ecco, una pinna diversa, sembra stiracchiarsi fra le onde. E’ uno squalo. Il mio primo.
Barbate de la frontera compare, dopo sei ore di navigazione, sotto una pioggia insistente e fastidiosa. Anche qui. Sembrano case finte quelle che sorgono sul lungo spiaggione giallastro. Il porto è desolato. A cena finisce il gas e non abbiamo ricambio. La pasta ai broccoli sembra un risotto, ma al confronto col niente ci sembra decisamente buona.

5 commenti:

  1. Grande Robertina, l'allieva ha superato il maestro!
    Bellissimo. I sogni sono belli perchè restano nella tua testa per tanto tempo, generano immagini e sensazioni fittizie, che poi, improvvisamente, si rivelano per quello che sono realmente. Finisce un sogno e inizia un'esperienza, poi finirà l'esperienza e il sogno diventerà un ricordo. Ma sarà anche un altro importante mattoncino della tua forte e splendida personalità. Che spero non smetterai mai di costruire con infiniti mattoncini..
    Un bacio e buon vento. Di cuore.
    Spicchio di Luna

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  2. Mio caro Spicchio, il mio sogno è passato anche attraverso te e in tutto l'atlantico che verrà, anzi in tutta l'acqua salata che mi finirà dentro la cerata, tu ci sarai sempre.
    ti abbraccio tanto così.
    la tua zinzuretta

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  3. Ciao Roberta,
    in attesa di conoscerti meglio...stimolo la tua creativita'!
    Durante questo viaggio cerca di scoprire i"colori dei suoni" e le "immagini dei tramonti".Ricordi la nostra piacevole chiacchierata in sicilia.
    ciao Pino

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