venerdì 9 gennaio 2009

Piume d'oca

La notte lunga ci addormenta nel letto con tenerezza. Le chiacchiere volano fuori da una finestra socchiusa, corrono per la strada, vanno a giocare nei cortili degli altri. I bicchieri hanno brindato bene e nessuno si è rotto, le uniche tende sono fatte di salsedine, gli aliti di tutti sono parole cantate, sulle corde il sale è scivolato musicando. Occorrono i suonatori come Jones attorno a noi, occorrono le donne e tutti gli amici. Il lavoro può farci sentire indistruttibili ma se cantiamo è rassicurante anche l'impalpabilità. Oggi so che sono di musica e di persone le mie piume.

4 commenti:

  1. ...Questo pezzo scivola leggero....come una poesia di Bukowski...gips

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  2. io non c'ero. vy fate le cose tra di voy, non my invitate may ;-(

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  3. Accidenti...pensavo che sta roba potesse essere esclusiva di Ernest Hemingway, Jorge Amado o più vicino a noi che so..Melania Mazzucco...invece sei proprio tu..Santa..Pietra !! L'avessi saputo prima..!! Felicissimo Anno e sempre così..!!

    Luigi

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